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Il babbo me lo piantò lì per lì in fretta e furia.... non ebbi tempo di squadrarlo a modo mio. Ho sempre nelle orecchie quel maledetto !

— Mi voi bene?

0 vai là... F ho speso benino il mio amore !

Il porta lettere.

— Papini, avete una raccomandata.

Date qua.

Signor calzolaio.

Se ero un Signore, non stavo qui a segarmi le mani collo spago, piantar bullette e stecchi e a dimenar la lesina.

— Due incogniti piedini desidererebbero una calzatura per recarsi alla festa da ballo; per la misura delle medesime, manderò la zia e le modellerete su i suoi piedini !

Signora. Lei sarebbe la modella delle scarpe ?

— Precisamente.

Madonna del Soccorso ! Che eleganza di piedi ! Per le strade non fa bisogno di spazzaturaio. Pensa lei Signora a pulire la città d’immondizie ?

— Sfacciato !

Che sia un pesce d’ Aprile.

Al negozio di pannina Baldini

Eugenio sulla bottega col cappello sulle ventitré fischietta la canzone:

Passa da casa e fischiami
Ti butterò le spronchette.

Volgete lo sguardo all’arrivo del Tram, stando a osservare il discendere e il salire dei viaggiatori, a un tratto esclamò : Beppina, che Dio ce la mandi