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Si figuri se mi giovassi di quella porcheria di fior d’aliso, ce ne ho di meglio!

— Pagheresti un tarantano per un trottolino... o una torta con i becchi di Collodi se un bel biondino come Roberto ti facesse l'occhio di triglia1.

— Ma, insomma, uscite tre passi dal mio negozio e andate a terminare le vostre dispute sul pratino di San Giuseppe... o donnina, se durate ancora a far baccano vi aggiusto una pedata nel plenilunio e allora sentirete che zucchero di liquorizia!

— Ma senta Signor Luigi.

Sentite voi scandalose, che vi permettete di disturbare, colla rivoluzione sociale, la mia bottega... Chi vi insegna di venire al mio negozio a mettere al nudo i vostri pettegolezzi?

«Un Signore entra nel pastificio Giaccai».

— Sor Luigi, qua il cinquale!2 E affari se ne fanno?

— Magri, a certe annate è grassina se rientra l'arme nel fodero.

— Mai contenti!

Se c’è carestia, la gente stianta dalla fame, l’abbondanza leva l'appetito!

Vendete anche la pasta verde?

Speranza.

— E quei barattoli rossi?

Vittoria degli Italiani contro i Turchi3.

O fagiuoli di Sorana ne avete?

No, d’Aramo!4


  1. Significa, con occhio di un certo interessamento.
  2. La mano.
  3. Allora ferveva la guerra fra l’Italia e la Turchia.
  4. Aramo è un paese sopra a Pescia.