Pagina:Riccardo Brogi, Il Palio di Siena, 1887.djvu/16


— 2 —

che Taìne appellò première instituirice et maitresse en matière de beau e rhe Fazio degli Uberti disse: Di leggiadrìa, di bei costumi piena, IH vaghe donne e d’uomini cortesi, ha (ante belle cose fra le sue mura antiche, tanti ricordi gloriosi nelle sue storie, per i quali va famosa pel mondo: l’acre fine e puro come il suo linguaggio, il duomo, il carattere severo e medievale dei suoi edifici, il pan-pepato, il hurislo, l’acqua di Fontebranda che ha la bella virtù di innestare alla gente un ramo di matterìa, il cuore aperto e leale dei suoi abitanti, Santa Caterina e San Bernardino, la battaglia di Montaperto e l’Arbia colorata in rosso, il cielo sereno..,, quando non piove, il Monte dei Paschi...., ma sopra tutto quésto, sta il Palio delle sue Contrade, lieto avanzo di un tempo lontano, lontano, in cui gli avi, per mantener vivo lo spirito marziale anco nel tempo della pace, si dilettavano alto spettacolo di gare di gagliardia, nelle quali l’animo ed il braccio dei giovani si tempravano alle prove più ardue e spesso feroci in prò della patria. Chi non conosce il Palio di Siena, magari di saluto? Si può ignorare, che so io, la storia della costola di Adamo, ma non è permesso ignorare che in Siena, il 2 luglio ed il 16 agosto di ogni anno, si fa una corsa tutta speciale e caraneristica, in una più speciale e caratteristica piazza. Veda, i senesi sono brava gente sa, creda a me, li conosco troppo bene, almeno quanto l’Oste Acquevino, che accennandoli a Ramengo da Gasale nella famosa festa D,gt,,-erihyGOOgle