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al suo benefattore quel giorno istesso: ma per avviso delle due sorelle, di Tommaso, ed anche di Caterina, che per momenti era comparsa a far le feste al signor Paolo, fu giudicata imprudente una simile improvvisata, all’infermo, che trovavasi in quel giorno in uno stato di debolezza straordinaria; tanto più che il medico avea prescritto che per alquanti giorni fossegli risparmiata la benchè minima agitazione, Paolo perciò si contentò di allontanarsi, dopo ottenuto dalle due fanciulle il permesso di tornare il giorno seguente per visitarle, ed avere notizie del padre.
X.
È facile immaginare quanto ebbero a dirsi le due sorelle, sommessamente parlando mentre la sera il padre sonnecchiava, sull’inaspettato ritorno di Paolo Sofia lo trovava più bello, più maschio di aspetto, più riservato; Emilia era stata colpita dalla sua eleganza, dalla sua disinvoltura e da una certa nobiltà di modi tutta particolare, ed aggiungeva: «Hai notato, sorella, che quando dirigeva a me la parola era franco, loquace, e con te sembrava quasi impacciato, e non ardiva fissarti in volto? Io sento in cuor mio che tu sei sempre la sua prediletta.»