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affrontare di nuovo e di buon animo il lavoro e la fatica. Il pane sudato mi sarà soave e proficuo assai più del pane rubato.

Maurizio si tacque. L’amico volle scusarsi; gli altri, chi ammirò i nobili sentimenti di lui, chi in cuor suo ne rise chiamandolo dabben’uomo, chi volle ancora tornare sull’argomento. Ma Maurizio restò immobile, e a capo di pochi giorni il banco Gerli più non esisteva. La villetta, la casa, le mobilie di lusso erano state vendute all’incanto; tutti i conti erano stati saldati; i creditori avevano ottenuto un 80 per cento.... e Maurizio non possedeva più nulla.


VII.



Le figlie di Maurizio Gerli non posseggono più nulla, fuorchè una meschina rendita proveniente dalla dote della loro madre, da poter bastare appena al nutrimento della ristretta famiglia. La quale dalla villa dell’Ardenza s’è ridotta in un piccolo cascinale presso la porta Maremmana. Questa cascina al disopra del pianterreno ha parecchie cameruccie alquanto comode e pulitine: essa è proprietà del vecchio Maso che la tiene allogata ad un suo nipote. Tommaso tanto