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— Vedute di che?

— Di cose belle, di cose curiose; ed io non ci aveva mai fatto caso.

— Cose belle, cose belle; ed intanto tu lasci la tua povera nonna tutta soletta più di quel che ti bisognasse, e Dio sa quante strette di cuore m’han quasi tolto il respiro vedendoti tanto ritardare.

— Oh, nonna, perdonami..... ed il fanciulletto quasi genuflesso baciava le mani della buona Maddalena, la quale non avea cangiato di positura.

— Perdonarti, perdonarti.... vedrò quando m’avrai parlato del signor Giovanni, e narrato di queste tue belle cose.

— Il signor Giovanni? Oh nonna, il signor Giovanni non v’era....

— Come non v’era? Ed hai tanto tardato? E dopo un momento di silenzio con voce più sommessa, e quasi temendo una risposta affermativa — vieni dunque a mani vuote? ella aggiungeva.

— Già, nonna — tutto mortificato e palpando le sue scarselle rispondeva Deodato — già, nonna, a mani e taschini vuoti. Il signor Giovanni non v’era: la cascina era chiusa, come quando la Domenica tutti stanno alla messa del pievano. Ho veduto solo Bernardo procaccino, il quale m’ha detto che il signor Giovanni è andato in città con tutta la famiglia, e che tornerebbe domani a sera.

— Domani a sera! Oh Dio, non ci abbandonerai, non è vero? E la povera vecchia serrando ancor più le dita fra le dita sommessamente recitava una nuova preghiera. Poi rialzando di poco il capo, e fissando lo sguardo negli occhi bruni del nipotino — dunque nulla?