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— È lei; è la signora, la mia benefattrice, quella che mi ha salvato la vita.
— E ne sei certo?
— Non posso ingannarmi. Il cuore m’ha troppo palpitato a quella voce.
— Ma anch’essa t’avrebbe riconosciuto...
— Lo pensi, Berta? Riconoscere me che allora era un povero pezzente, alto come questa seggiola, mezzo morto pel freddo e per la fame....
— Oh come fare per assicurarsene?...
— Attendi, attendi. Dammi il cappello.
Zaccaria esce di casa; va all’albergo, e domanda della persona che abita al numero indicatogli.
È lei; è la signora.
Torna di volo alla bottega e te lo aveva detto io, esclama, che non poteva ingannarmi? È lei, è lei. Oh come fare per mostrarle la mia gratitudine? — Si consiglia con la moglie, e quindi si mette ansiosamente al lavoro.