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con qualche volatile; due che in cima allo zaino fra le spalle e la coperta aveano un bel gatto biondo tranquillamente accovacciato; gli ufficiali col cappotto ad armacollo ed i calzoni rimboccati negli stivali; alcuni carri stracarichi di casse e bauli; un carrettone d’ambulanza; la vivandiera in abiti femminili con giubba nera e scuffiotto bianco, seduta, sulla banchetta del suo carrozzino, chiaro mostravano che il reggimento sloggiava per non tornare.
Roberto avea fatto gli addii a Zaccaria la sera innanzi, ed aveagli consegnato il borsellino della signora contenente i suoi risparmî di circa tre anni. I soldati lungi dal loro paese hanno il cuore facile alle affezioni, specialmente verso i deboli e gl’infelici. E tu li vedi talvolta prendersi di un vero amore per una povera vecchia, per uno storpio, per un fanciulletto ed anche per una bestia qualunque. È un potente bisogno del cuore che paventa l’isolamento? È un lontano riflesso delle affezioni di famiglia?
Così accadde al sergente Roberto. Egli avea finito coll’amare il derelitto orfanello, ed ora eragli doloroso il separarsi da lui. Ma il dovere lo chiamava altrove. Sicuro di rivederlo fra breve, le ultime sue parole della sera furono: — dunque coraggio e giudizio, ragazzo mio; qua, dammi un bacio, che il buon Dio t’assista, e a rivederci.
Battono i tamburi, squillano le trombe, i soldati girano pel fianco destro, ed al risoluto comando di marche, ripetuto da tutti gli ufficiali, il reggimento si muove come un sol uomo, mentre la musica vigorosamente intuona la marcia imperiale: — Partant pour la Syrie. —
Passando per la via papale, ponte sant’Angelo,