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Tutti questi pochi nummi furono acquistati per la mia collezione. Frammisti a tale ascosaglia vi trovai due esemplari di medaglia non appartenente alle Romane Famiglie. Portano nel dritto la testa di Giove Omegirio laureata e barbata; nel rovescio, entro due rami di alloro, una mezza capra, e dalle parti della stessa, in linee perpendicolari, le lettere INNO, e sotto alla capra il monogramma XA. Il ch. Cavedoni al quale comunicai il calco di tal nummo, giudicollo una dramma della lega Acaica capitanata da Arato, quale finì poi con la distruzione di Corinto. Uno di questi due esemplari è dell’altro più largo e di migliore conservazione, e vi distinsi una qualche varietà, poichè le ultime due lettere del più piccolo non si trovano collocate perpendicolarmente come nel grande, ma bensì allato, e nel monogramma del piccolo evvi l’asta che taglia due parti del X, e nell’esergo =

Questo Ripostino Lunense, dall’esame fatto sopra i diversi pezzi che lo compongono, si può credere ascoso non prima dell’anno di Roma 709, nè più tardi del 714.

Sarzana 28 Giugno 1860.



Angelo Alberto Remedi