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1. D.° Testa di Roma galeata volta a destra, dietro la nuca triangolo.
R.° Lo stesso dritto in’incusso.
2. D. Testa di Roma galeata volta a destra, dietro la nuca la lettera È e sopra un punto.
R. In bello incusso il dritto.
3. D. Testa di Donna a dritta laureata e diademata, con orecchini, davanti ROMA, dietro la nuca una stella.
R. Il dritto in incusso.
4. D. Testa di Roma galeata a dritta, dietro ROMA, e stella; davanti EX. S. C.
R. In bell’incusso il dritto.
5. È questi un danaro della F. Fabia.
D. Protome di Roma galeata, ornata di collana ed orecchini a dritta, davanti X. LABEO, e dietro la nuca ROMA.
R. Il dritto in bell’incusso. È da notarsi però, che in questo non corrisponde esattamente al suo posto la incussione colla parte della testa; poiché la parola Labeo, che è tutta leggibile nel dritto, nella parte dell’incusso, appena vi figurano le ultime due lettere, e fuori quasi della medaglia, e neanco corrisponde la postura delle stesse, trovandosi la lettera E dell’incusso sotto alla B, e l’O sotto la E, ciò che farla presumere essere stata questa una speciale incussione.
6. Questo Quinario, per quanto decisamente mancante di lettere, segni di sorta, è chiaro e parlante onde lo si possa attribuire alla F. Titia.
D. Busto della Vittoria colle ali agli omeri, e chioma raccolta in un nodo all’occipite.
R. In incusso il dritto.