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Ami da pesca; forcelle per far reti; aghi di variate dimensioni, molli aventi ancora la loro cruna, uno di questi ha due crune; catenelle; cornici alcune lavorate, altre semplici.

Tre cucchiaj per sacrifizio.

Una grossa grappa che tuttora gira nella sua commessione.

Due spilloni con testa intagliata, dei quali uno alquanto elegante pel disegno, mirabile conservazione, e patina.

Moltissimi chiodi di tutte grandezze, uno, è perfettamente tondo, ed è lungo 13 cent.

Alcuni manici di acquaminario.

Due tintinnabuli differenti.

Una patera a modo di vasojo moderno.

Altra consimile, ma con suo manico.


IN MARMO


Tronco di colonna alto metri 1., e Cent. 30 di diametro, con buco profondo Cent. 40: sull’orlo vi si legge la seguente inscrizione

C. CALVIVS. C. II.

T. LVRIVS. T. F. IIVIR


In una cornice si legge

L. AVFIDius


Ivi trovammo pure parte di altra lapide non rotta, ma che in sua origine ad altra si univa, chiare veggiendosi ancora le traccia del piombo in questa parte