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Camera dei Deputati — 60 — Senato della Repubblica


ix legislatura — disegni di legge e relazioni — documenti



gio militare americano, su indicazione del quale si sarebbe recato nell’abitazione dell’agente nemico. I servizi resi gli consentirono nel dicembre del 1944 di recarsi a La Maddalena, munito di un lasciapassare rilasciatogli in data 12 gennaio 1945 dal Presidente del CNL di Pistoia, Italo Carobbi: una specie di «lettera di raccomandazione» per il CLN di Napoli affinché Gelli fosse aiutato «nel limite delle possibilità, nell’espletamento della concessione del permesso per recarsi in detta località» (La Maddalena).

Già nell’ottobre del 1944 Italo Carobbi, a nome del CLN pistoiese, aveva rilasciato a Gelli una sorta di «carta di libera circolazione». Il rilascio di questo attestato doveva aver suscitato critiche nell’ambito dello stesso CLN pistoiese, tanto che La Voce del Popolo (organo del CLN di Pistoia) dovette uscire il 4 febbraio 1945 con un articolo di chiarimento sulla vicenda. In questo attestato, che Gelli esibì nel corso dell’interrogatorio cui fu sottoposto a Cagliari, si rileva che Gelli, pur essendo stato al servizio dei fascisti e dei tedeschi, si era reso utile in vari modi alla causa dei patrioti pistoiesi. Egli aveva infatti: l° - avvisato partigiani che dovevano essere arrestati; 2° - messo a disposizione e guidato personalmente il furgone della Federazione fascista per portare sei volte oonsecutive rifornimenti di viveri ed armi alla formazione di Silvano e alle formazioni di Pippo dislooate in Val di Lima; 3° - partecipato e reso possibile la liberazione dei prigionieri politici detenuti alla Villa Sbertoli. La dichiarazione di Carobbi termina con questa frase:

«Resta salva la facoltà di esaminare con maggiore cura le attività svolte dal Gelli Licio onde stabilire definitivamente la sua posizione».

Questo dunque il tenore della prima informativa su Lido Gelli agli atti nei fascicoli dei Servizi. Gelli fornÌ in occasione dell’interrogatorio cagliaritano la versione dei fatti a lui più congentiale, ma ammise comunque la sua attività di doppiogiochista e di delatore, e fornì in quell’occasione i nominativi di quelle 56 persone che avevano attivamente oollaborato con i tedeschi; la lista che Pecorelli prometteva di rivelare nel successivo numero di O.P., quello che non sarebbe mai uscito.

Le due informative successtÌve (luglio 1945 e gennaio 1946) contengono molte notizie sui trascorsi del Veneràbile. Lette in parallelo con le informative oontenute nel fascicolo inviato dalla questura di Pistoia, relative agli stessi anni, e con il fascicolo inviato dal Tribunal,e di Pistoia, oi oonsentono la seguente ricostruzione.

1936 - Gelli si arruola volontario nell’ex M.V.S.N. proveniente dalla G.I.L. Partecipa alla guerra di Spagna.

1940 - Si iscrive al Partito nazionale fascista, proveniente dai G.D.F.

1942 - É chiamato a Cattaro (Iugoslavia) da Alzona, ex federale di Pistoia. Qui diviene uomo di fiducia di Parini, segretario dei fasci italiani all’estero. Resta a Cattaro fino al 25 luglio 1943.

1943 - Aderisce alla Repubblica sociale italiana. ~ uno dei primi a costituire a Pistoia il fascio repubblicano. Diviene ufficiale