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Camera dei Deputati — 41 — Senato della Repubblica


ix legislatura — disegni di legge e relazioni — documenti



«Con l’elezione del Gran Maestro Ennio Battelli nulla è cambiato nei confronti del Grande Oriente perché nulla poteva cambiare.

«Perciò tutto procede come procedeva con le precorse Grandi Maestranze, anzi, meglio, perché devo dirti che l’attuale Gran Maestro ha dimostrato maggior intuito ed intelligenza degli altri, dandoci una maggior valorizzazione.

«Mi chiedi se abbiamo molti candidati: ti rispondo che il proselitismo che abbiamo avuto in questi ultimi tre anni è stato veramente massiccio: nel 1979 siamo arrivati ad oltre quaranta iniziazioni al mese».

I due documenti da ultimo citati pongono il problema se in via generale e comunque in particolare nella seconda fase della Loggia P2, caratterizzata dalla totale acquisizione all’orbita di influenza gelliana, le due categorie degli affiliati alla Loggia Propaganda e degli affiliati alla memoria del Gran Maestro fossero in tutto coincidenti o meno. Il quesito, riportato al contesto dei rapporti tra Licio Gelli ed i Gran Maestri, si risolve nell’accertare se il Grande Oriente fosse riuscito a preservare una propria quota di fratelli coperti, di fronte al potere acquisito dal Venerabile Maestro della Loggia P2. Si tratta di quesito al quale non è consentito, allo stato degli atti, dare una risposta definitiva in un senso o nell’altro, attesa la gestione tortuosa ed inaffidabile delle norme statutarie e delle procedure proprie del Grande Oriente: rimane pertanto aperta la possibilità che alcuni o tutti i nominativi ricompresi nella raccomandata del Gran Maestro Battelli fossero altresì membri della Loggia P2.

Possiamo adesso prendere in esame il secondo aspetto del problema denunciato: se cioè le liste siano da considerare non attendibili per eccesso ovvero se in esse possono considerarsi nominativi che nulla avevano a iche vedere con la Loggia n esame il secondo aspetto del proliste siano da considerare non attenin esse possano considerarsi inclusi che vedere con la Loggia Propaganda.

A questo fine la Commissione ha proceduto ad un censimento di riferimenti relativi ad ogni nominativo presente nelle liste in esame, preordinato, sempre secondo l’assunto metodologico premesso, alla valutazione generale del documento complessivamente considerato.

Prendendo in primo luogo in esame i documenti contabili, la Guardia di Finanza ha effettuato uno studio analitico del conto intestato a Licio Gelli presso la Banca Popolare dell’Etruria (conto «Primavera») ed ha riscontrato che sia le ricevute che le annotazioni contenute nel libro contabilità, sequestrati in Castiglion Fibocchi, trovavano puntuale riscontro in versamenti che venivano contestualmente effettuati nel conto «Primavera», secondo una continuità temporale che va dal maggio 1977 al febbraio 1981. Questo dato consente di escludere!’ipotesi di una artata prefabbricazione della documentazione contabile (come tale eccessivamente macchinosa e non verosimile) e consente alla Commissione di rilevare che da tale contesto documentale emerge che per duecentosettantasei nominativi (276) esiste il triplice riscontro del rilascio della ricevuta, della notazione nel registro di contabilità e del versamento, alla