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Camera dei Deputati | — 135 — | Senato della Repubblica |
ix legislatura — disegni di legge e relazioni — documenti
I — La Loggia P2 e il mondo politico.
Dall’esame delle liste di Castiglion Fibocchi risulta che in esse sono ricompresi 36 membri del Parlamento più un certo numero di ex parlamentari e di esponenti politici di rilievo locale, nonché personaggi che, se in apparenza sembrano porsi in posizione marginale rispetto al mondo politico propriamente detto, potevano in realtà essere di grande aiuto per i disegni e le attività della loggia, quali appunto segretari personali e capi di gabinetto di Ministri. Particolare questo da non trascurare, come ha sottolineato il Commissario Andò, perchè dimostra l’esistenza di un disegno di penetrazione che identificava determinate situazioni da occupare in ogni modo, quale che fosse il livello al quale si riusciva a pervenire.
L’area degli appartenenti al mondo politico iscritti alla Loggia P2 raggruppa in totale meno di un centinaio di nominativi, tra i quali è dato trovare anche figure di primo piano che ricoprivano incarichi di rilievo quali ministro, segretario di partito, capogruppo parlamentare, responsabile di importanti uffici di partito.
La Commissione ha ascoltato membri ed ex membri del Parlamento, registrando una generale forma di diniego sull’appartenenza alla Loggia P2 — sola eccezione, quella dell’onorevole Cicchitto — sulla quale non si ritiene in questa sede di esprimere giudizio diverso da quello già formulato in via generale in ordine al problema della autenticità ed attendibilità degli elenchi. In conformità infatti alle premesse generali del presente lavoro, nessuna disamina particolare dei dati concernenti le varie iscrizioni è stata sin qui operata nè per singoli nè per categorie unitariamente considerate: analoga scelta viene quindi adottata, anche per evidenti ragioni di parità di trattamento, per gli appartenenti al mondo politico, per nessuno dei quali si ritiene di entrare nel dettaglio della specifica posizione e che ai fini della nostra analisi consideriamo come iscritti alla Loggia P2 o comunque come rientranti nella sua orbita di influenza, secondo le conclusioni alle quali siamo pervenuti nel capitolo secondo.
Coerentemente al metodo sinora seguito, cercheremo piuttosto di individuare e descrivere il fenomeno dei rapporti tra Loggia P2 e mondo politico propriamente detto, al fine di accertare se essi siano da interpretare all’insegna di un connotato specifioo che ci porti a conclusioni di ordine più generale sulla loggia le sull personale attività di Licio Gelli. A tal fine rileviamo, come dato di prima evidenza, che,emergono dagli atti alcuni episodi che sono accomunati