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Camera dei Deputati | — 111 — | Senato della Repubblica |
ix legislatura — disegni di legge e relazioni — documenti
carriera (esami psicoattitudinali preliminari); la modifica delle norme in tema di facoltà di libertà provvisoria in presenza di reati di eversione — anche tentata — nei confronti dello Stato e della Costituzione, nonché di violazione delle norme sull’ordine pubblico, di rapina a mano armata, di sequestro di persona e di violenza in generale». A medio e lungo termine: « — unità del Pubblico Ministero (a norma della Costituzione — articoli 107 e 112 ove il Pubblico Ministero è distinto dai giudici); — responsabilità del Guardasigilli verso il Parlamento sull’operato del Pubblioo Ministero (modifica costituzionale); — istruzione pubblica dei processi nella dialettica fra pubblica accusa e difesa di fronte ai giudici giudicanti, con abolizione di ogni segreto istruttorio con i relativi e connessi pericoli ed eliminando le attuali due fasi d’istruzione; — riforma del Consiglio Superiore della magistratura che deve essere responsabile verso il Parlamento (modifica oostituzionale); riforma dell’ordiriamento giudiziario per ristabilire criteri di selezione per merito delle promozioni dei magistrati, imporre limiti di età per funzioni di accusa, separare le carriere inquirente e giudicante, ridurre a giudicante la funzione pretorile; — esperimento di elezione di magistrati (Cost. art. 106) fra avvocati con 25 anni di funzioni in possesso di particolari requisiti morali».
La richiamata sentenza disciplinare del Consiglio Superiore ha rilevato in proposito che, per lo meno con riferimento alla magistratura, il piano ha superato lo stadio di mera elaborazione programmatica per diventare effettivamente operativo mediante iniziative di finanziamento della stampa del gruppo di Magistratura Indipendente e di versamento di somme in favore del segretario generale dello stesso.
Anche in tema di magistratura è dato constatare che il piano si pone in linea di continuità con altri documenti nei quali si era constatata e lamentata l’influeenza sulLa magistratura dell’azione dei politici, «i quali cercano di strumentalizzarla conculcandone la libertà dispositiva», nonché la perdita delle prerogative dell’autonomia e dell’indipendenza conseguente all’espandersi, nel suo ambito, «dell varie intendenze e fazioni politiche che compromettono e sfaldano la compattezza dell’Istituto»1.
L’interesse che la Loggia P2 riservava alla magistratura e la completezza e vastità delle informazioni di cui disponeva al riguardo, emergono poi dall’elenco di magistrati, anch’esso sequestrato a Maria Grazia Gelli e contenente una vera e propria schedatura degli stessi, con la indicazione della corrente dell’ANM di rispettiva appartenenza e con la ulteriore specificazione della loro qualità di «opportunisti» o «attivisti»: occorre pertanto rilevare che del documento medesimo sono ignoti sia l’autore che il destinatario.
Inoltre il collegamento esistente con la magistratura, e segnatamente con la corrente di Magistratura Indipendente di cui si è sopra detto, si sarebbe manifestato anche con la corresponsione di somme di denaro: il condizionale è d’obbligo perché del documen-
- ↑ Vedi pag. 16.