dificare ed anche da aggiungere. Citerò fra le modificazioni quelle che si potrebbero introdurre nel progetto di riordinamento del centro di Firenze ora che certa e prossima è la remozione del mercato da quelle storiche dimore dei nostri maggiori, e che più accurati studi vennero fatti; e fra le aggiunte mi permetterei raccomandare una comunicazione fra il centro della città e la Porta Romana donde muove il Viale dei Colli; la quale comunicazione tanto più mi parrebbe necessaria se, come credo, dovremo lasciare ai futuri i progetti del Ponte Carlo Alberto di faccia alla Via Curtatone e dei Viali fra il torrino di Sta. Rosa e la porta summentovata. Un altro studio strettamente congiunto con quello testè indicato converrà istituire intorno alla convenienza di conservare per Cinta daziaria la lunga linea spezzata costituita dai torrenti Affrico e S. Gervasio tra la strada Provinciale del Pontassieve ed il Mugnone: imperocchè questa Cinta preordinata a racchiudere le molte abitazioni che sarebbero sorte immancabilmente nel vasto territorio chiuso entro la medesima, abbisogna di quelle maggiori difese che si era decisi ad aggiungerle gradatamente, e richiede una spesa di mantenimento, di vigilanza, di percezione sproporzionata all’introito della barriera di S. Salvi, Settignanese, Maiano, Fonte all’Erta e delle Forbici.