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Ben diversa è la condizione nostra rispetto agli altri progetti deliberati in massima per la più o meno sollecita loro esecuzione, e segnatamente rispetto ai piani regolatori, edilizio e di ampliamento.

Ricorda senza dubbio il Consiglio come questi piani regolatori fossero deliberati e per Reali Decreti approvati nello intendimento di valersi di questa facoltà data dalla Legge per impedire che private costruzioni fatte innanzi lo intraprendimento delle opere pubbliche ideate per ampliare la città e migliorarne le condizioni, rendessero poi queste opere ineseguibili o ne accrescessero grandemente la spesa.

Ora parmi invero che convenga ridurre in proporzioni molto più modeste questi piani regolatori: e ciò nello interesse del credito del Comune pel quale occorre mostrare come quest’Amministrazione sia pronta alla prudenza quanto lo fu all’audacia, e nell’interesse dei cittadini cui non si deve recare impedimento al libero uso delle loro proprietà, se non in quanto ciò occorra nello interesse generale.

Sebbene non tutte le opere deliberate sieno comprese nei piani regolatori, nello studiare questi riesce agevole lo studiare tutte le altre; e questo studio complesso tanto più mi comparirebbe necessario in quanto che, se molto vi sarà da levare, alcun che vi sarà pure da mo-