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pare invero impossibile conseguire colle sole risorse onde quest’Amministrazione potrebbe disporre; imperocchè, al compiersi improvviso del gran fatto nazionale, la popolazione necessariamente diminuirà, parecchi interessi saranno perturbati; ed il Comune ne avrà impedimento a realizzare i suoi assegnamenti e ad accrescere le sue rendite con la sperata applicazione dei provvedimenti sanciti dalle recenti leggi finanziarie in compenso delle perdite ch’esse hanno inflitto ai bilanci delle grandi città.
Così i terreni che si andavano vendendo con profitto non troveranno, per ora almeno, acquirenti, le tasse di vetture e domestici, e degli esercizii e rivendite, largite ultimamente ai Comuni e gli aumenti nelle tariffe del dazio consumo autorizzati dalla recente legge daranno un introito molto minore a quello presagito; e rispetto all’imposta sui fabbricati sulla quale si era fatto assai largo assegnamento, io credo che nell’interesse dei contribuenti convenga che il Consiglio chieda al Ministro delle finanze di consentire che alla legge da lui proposta per Firenze, sia aggiunta una disposizione intesa a far ottenere ai proprietari lo sgravio proporzionale della imposta dal giorno in cui il reddito in precedenza denunziato sia venuto a diminuire. Della quale disposizione mi è apparsa evidente la necessità quando ho udito che pel primo del prossimo aprile il