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mente le spese di percezione per l’aumentato numero delle barriere, per la necessità di una costosa illuminazione notturna e di una difficile ed insufficente vigilanza. E conviene avvertire come la celerità colla quale dovettero venire intraprese le costruzioni attorno alle mura avendone necessitata la demolizione molto avanti che fosse attivata la nuova cinta, si ebbero per parecchio tempo perdite notevoli sugli introiti del dazio-consumo atteso il difetto della indispensabile difesa: e la nuova cinta si è potuta attivare completamente soltanto da pochi mesi.
Nello intendimento di agevolare quanto più si potesse la sollecita edificazione di case e di provvedere, come dice l'articolo 93 della legge di espropriazione, all’ampliamento della città in modo che le disposizioni degli edifizi corrispondessero alla salubrità, al comodo ed al decoro, appena entrata in vigore questa nuova legge, l’amministrazione comunale si affrettò ad espropriare terreni per metterli in vendita a prezzi e condizioni convenienti, e prima in Italia deliberò vasti piani edilizi e di ampliamento attuabili, il primo in 10 il secondo in 25 anni.
Malgrado queste ed altre misure che attestano la prontezza dei provvedimenti energicamente promossi e condotti dal Gonfaloniere e poi Sindaco senatore De Cambray Digny, ognuno ricorda quanti fossero i lamenti per la insuffi-