Pagina:Regolamento Circolazione Treni (1936).djvu/7

Art. 2 — 32 —


precedenza e seguito dall’indicazione bis, ter, ecc. se trattasi di supplementari a seguito.

I treni supplementari in precedenza al normale possono mettersi in circolazione soltanto sulle linee a doppio binario.

6. Di regola i treni si distinguono in pari e dispari secondo il numero con cui sono designati.

I treni designati esclusivamente con lettere sono da considerarsi pari o dispari secondo che hanno la direzione di quelli che sulla stessa linea portano rispettivamente numero pari o dispari.

7. Le linee sono divise in tronchi, le cui stazioni estreme sono denominate capotronco e vengono indicate nell’orario generale di servizio con apposito segno convenzionale.

Nelle località servite da più stazioni indicate in orario come capotronco, la principale è capotronco senza limitazione mentre le altre, dette capotronco secondarie, sono da considerarsi capotronco solo per i treni che da esse partono od arrivano direttamente senza far capo alla capotronco principale.

8. Le stazioni si distinguono inoltre in stazioni di origine e di fine della corsa; stazioni di diramazione; di passaggio fra il semplice ed il doppio binario; estreme del foglio orario: tutte le altre sono dette stazioni intermedie.

9. Nel presente regolamento, col nome generico di stazione, quando non sia fatta espressa eccezione, si intendono indicati oltre le stazioni propriamente dette, anche i raddoppi ed i posti di movimento.