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- 39 - | Art. 5 |
gramma deve essere intercalato fra il testo e la firma del dirigente.
10. Nei telegrammi di partenza, del giunto ed in quello di rifiuto alla proposta di spostamento d’incrocio si omettono la data di presentazione, l’indirizzo ed il numero; indicazioni però che, meno l’indirizzo, dovranno figurare sul protocollo telegrafico. Quindi la trasmissione dei predetti telegrammi si riduce come segue:
«MOV. . . . (chiamata ufficio ricevente) . . . (chiamata ufficio mittente) . . . (testo) . . . (firma del dirigente) . . . (ora di trasmissione)».
La stazione ricevente, pei telegrammi di partenza o del giunto, limita la ripetizione del telegramma al numero od alla sigla del treno o dei treni, facendo seguire la propria chiamata telegrafica; per il telegramma di rifiuto di spostamento incrocio (Art. 27.4), limita la ripetizione alla parola «rifiuto» seguita dalla propria chiamata telegrafica.
11. La comunicazione telegrafica fatta col segnale di allarme «S.O.S.» (Art. 5.13) ha valore di telegramma di movimento.
Art. 5.
Telegrammi di partenza, giunto, consenso, libero transito e segnale di allarme.
1. Per informare stazioni di speciale importanza o di diramazione dell’ora di partenza o di transito di