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De’Digiuni. Cap.XV. 3^ elei demonio» Se della carne > però ne fiano tutte le-forelle nostre innamorate, fe bene egli apporta qualche triftitia allaJ carne, habbino effe tanto maggior’ allegrezza di fpirito co- oofeendo i gran beni, che da eflb nafeono- Digiuneranno dunque le noftre forelle, oltre a digiuni dalla Santa Ghiefa comandati, tutto il facro Auuento, quale cominceranno fecondo il coftume della Romana Chiefa, Se ancora tutti i Venerdì dell'anno,Se eccettuando quelli, che corrono dalla Pafqua di Refurrettione fino alla Pentecofte. Et in tutti i giorni di Mercore non mangino carne, ne’qua- li giorni chi vorrà digiunare, fia dal Signore benedetra. Si dichiara però, che quando il giorno della Natiuità di N.S.GIESV Chrifto, verrà in Mercore, ò Venere, non lì digiuni, ma fi mangi carne fecondo il coftume della Santa Romana Chiefa. Il fine della prima Parte» D SE-