Pagina:Regola di S. Agostino per le monache di Santa Caterina della rosa.djvu/37

34 De Suffragij per i Morti. Cap.Xl V. Quando faranno così congregate, la Madre Priora dirà, a - farà dire da alcuna delle forelle qualche cofa fpirituale per cc-ì citare tutte a feruir’ a Dio allegramente, & facilmente. DE’ SVFFRAGIJ PER. I MORTI C apitolo Decimoquarto. LA carità Chriftiana rkercada tutti, ma fpecialmente da perfone religiofe, che tenghino memoria della pouere. Anime, che in quelle horrende pene del Purgatorio fi litro- uano ; Però le noilre forelle fiano ricordeuoli di far fpeffo per effe oratione, &r particolarmente per i Benefattori,& per queir le della noflra Congregatione defonte-. Per ciafcuna forella chc morirà, fi dica in Choro da tutte l’offitio de’Morti intiero tre giorni continui, cioeilVefpro con i tre Notturni, & le Laudi ogni giorno, & più particolarmente ogni forella dica vna Corona per la defonta. Quelle che non dicono l’vfiìtio, diranno in quei tre giorni cinquanta Pater,80 cinquanta Aue Marie per ogni giorno, interponendo ad ogni decina il Requiem aternam&c. Quando occorrerà che venga a morte l’Eminentiffimo, & ReuerendifIìmoSignorProtettorc,fe gli faccia l’iftelfo vfficio. Et morendo il Prelato, ò vero alcuno di quelli, che hanno cura, Se gouerno del noftro luogo , fi dirà vn giorno almeno lV-ffitio intiero de" Morti, & quelle chc non dicono l’vffitio, diranno li cinquanta Pater, & Aue Marie, come difopra fi è detto. DE DICIVNI. Capitolo Decimoquinto H Auendo il digiuno gran forza di eleuar la mente in_, Dìq, Se di (cacciar da noi lemoletìie, tentationi . . " ' del