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Habbiate sempre avanti alle occhi la riverenza, e l’honore, che dovete alla vostra Madre Priora, come ella all’incontro, per il timore di Dio, deve sottoporsi a piedi vostri. Sopra ogni altra cosa cerchi di esser’ uno specchio, & essempio di bontà davanti alli occhi di tutte. Castighi l’inquiete, consoli quelle di poco animo, accarezzi l’Inferme, sia patiente con tutte.

S’ingegni con la dolcezza di far’oprare per amore, & anco dar delle penitenze per mezzo del timore; Et quantunque l’uno, e l’altro sia necessario nel governare, nondimeno cerchi più tosto di farsi amare, che temere, pensando sempre, che havrà da render conto à Iddio di tutte voi. Onde mentre voi obbedirete, non solo habbiate compassione a voi, ma anche a lei, la quale in tanto maggior pericolo si ritrova, quanto che è in maggior grado.

Il Signor'Iddio vi conceda, che come desiderose della bellezza spirituale, e di dar buon’odore con i vostri buoni portamenti, osserviate tutte queste cose, non come serve sotto la legge per forza, ma come libere poste nello stato della gratia Divina.

Et acciò possiate, come in un tersissimo specchio, rimirarvi in questa Regola, e non vi scordiate mai di quanto vi si commanda, la leggerete una volta la settimana. E dove vi trovarete di osservare tutte le cose, che in questa sono scritte, ne renderete infinite gratie a Iddio Donatore di tutti i beni. Ma dove alcuna di voi trovarà di havere mancato, habbia dolore de’ difetti, & mancamenti passati, & preghi Iddio che gli rimetta l’offesa, e con la sua santissima gratia la liberi da ogni tentatione.