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corrisposto appieno alle Nostre premure, Ci è riuscito però di preservare le Provincie situate al di quà da’ monti dalle funeste conseguenze delle tentatene irruzioni.
Li notorj avvenimenti del principio della corrente Campagna per gli attacchi intrapresi, e già in parte eseguitisi, manifestano ora più apertamente l’impegno de’ Francesi d’invadere le altre Provincie de’ Nostri Stati, e Ci pongono perciò nella necessità d’eccitare i fedeli Nostri Sudditi a levarsi in Massa per concorrere insieme colle Nostre Armate ad opporre contro il Nemico quella spezie medesima di forza, con cui esso ci assale.
Richiamiamo in questa occasione ai cari Nostri Popoli, che abbiamo comune con loro l’interesse della difesa, e che a sostenere la Guerra Ci ha forzati l’obbligo, che Ci corre di conservare nella natía sua purezza la Nostra Santa Religione, e di mantenere la tranquillità, e felicità degli amatissimi Nostri Sudditi; e mentre sulle stesse basi desideriamo il più pronto ritorno della Pace, siamo persuasi, che tutte indistintamente le Classi degli abitanti ne’ Nostri Stati concorreranno a gara con Noi al più pronto riempimento d’un mezzo, che le attuali circostanze rendono indispensabile, e che pel fine, cui è diretto, non interessa meno le paterne Sovrane Nostre cure, che la vita, e le proprietà di ciascuno de’ Nostri Sudditi; epperò col presente Editto di Nostra certa scienza, e Regia autorità, avuto il parere del Nostro Consiglio, rinnovando Noi le disposizioni contenute negli Articoli 3, 4, e 5 dell’Editto Nostro delli 10 ottobre 1792, ordiniamo:

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Tutti gli abitanti de’ Nostri Stati di qualunque grado, e condizione, i quali sieno abili alle armi, dovranno tenersi pronti per marciare contro il Nemico all’avviso, che verrà dato col mezzo di campana a martello.