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APPENDICE

(CIÒ CHE DEVI SAPERE).


La rinuncia alla libertà personale, agli averi, agli affetti, della vita, fatta alla Patria e per la Patria non si compensa, non si paga: sarebbe tolta tutta la bellezza ideale e il fatto perderebbe quella sua alta significazione morale che lo rende degno di plauso e di devota ammirazione e lo fa additare come esempio fulgido di disinteresse e di sacrificio.

Ma è anche giusto e bello che si cerchi il modo di manifestare in forma tangibile la riconoscenza della Patria, cioè dei cittadini, al combattente: ed ecco il perché e la ragione delle varie provvidenze predisposte a favore di chi torna, lasciato il servizio militare, alla vita borghese.


Indennità di congedo.


Secondo il periodo di servizio militare prestato, è diritto del congedando il percepire una indennità proporzionale di congedo che deve essere pagata o dai Corpi all'atto di invio in congedo, o dai Depositi e dai Distretti secondo le categorie, per quei militari il cui congedo sia intervenuto mentre si trovano in licenza illimitata.


Pacco vestiario.


Agli stessi militari spetta il pacco vestiario cioè un taglio d'abito, fodera e cappello: per averlo bisogna dirigersi a quei Depositi che in ogni città sono stati incaricati di questa distribuzione. Bisogna presentare il foglio di congedo.