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compiere i primi passi e farti strada nella società: devi serbare loro imperitura riconoscenza ed amarli più che te stesso ed aiutarli nella vecchiaia e compiacerli nei desiderî dei loro tardi anni. La famiglia ti ricorda la tua donna che tu amerai e rispetterai e che sarà per te l’unica donna: essa è la compagna della tua vita, essa ti conforta nei tuoi dolori, ti ha dato gioia e piacere, ha diviso con te cattiva e prospera fortuna, ma soprattutto è la madre dei tuoi figli e per questo titolo è degna di essere adorata. Amala e rispettala nè farle per nessuna ragione torto alcuno, nè osare di alzare la mano sopra di lei: sii affettuoso, assiduo alla casa, sobrio, pulito, porta alla tua compagna il profitto del tuo lavoro e troverai sempre la casa linda, allettatrice, la tua sposa sorridente e premurosa.

Non dare ascolto ai cattivi compagni che ti vorranno trascinare all’osteria e ti scherniranno chiamandoti donnetta e dileggiandoti: lasciali dire e ricordati che il tuo benessere morale e materiale lo trovi non seguendoli ma lasciandoli per il loro triste cammino.

La famiglia, ti rappresenta infine i tuoi bambini: tu, ai tuoi vuoi un bene immenso e non vorresti certo separartene come avverrebbe se la fantastiche innaturali teorie dei sanguinari filosofi russi trionfassero: i bambini di Stato sarebbero raccolti come armenti e come armenti allevati, disgraziata infanzia senza sorrisi, senza baci di madre, senza protezione di padre.

Devi essere il migliore amico dei tuoi bambini, il loro vero amico e devi studiare i tuoi atti e le tue azioni perchè essi che ti adorano fissano l’occhio amoroso e scrutatore in te come unico esempio e tu devi coi tuoi ammonimenti e coi tuoi insegnamenti prepararli alla vita. E non credere che per questo occorra essere professore, tutt’altro: basta la tua intelligenza naturale e il tuo naturale buon senso, è sufficiente il tuo cuore quando tu senta l’importanza della missione che ti è affidata e la compia con passione e amore.