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che avrai avuto e messo in pratica durante questi scorsi anni, per il tuo lavoro, la tua professione, il tuo mestiere se non come norma tecnica, come elemento di energia, di perfezionamento, di disinvoltura, abbandonando i sistemi del perchè così faceva mio padre, per applicarne altri più rispondenti al fine a tutti comune e per tutti necessario, quello della migliore e più abbondante produzione.

E se ti assalisse un momento di sconforto, ricordati che hai accanto la madre, la sorella, la sposa e confidati in loro e da loro ti verrà conforto e forza per riprendere il cammino e l’energia che esse ti avranno trasmesso, ti farà conseguire vittorioso la meta.

Ricordati delle tue donne, amale e rispettale perchè sono esse che ti hanno lavorato i campi, mantenuto il commercio del tuo negozietto, condotto innanzi la famiglia, sobbarcandosi a sacrifici fisici e morali che forse tu non conoscerai mai nei loro particolari di lacrime ma che ti devono fare dinanzi ad esse umile di riverente riconoscenza e di devota ammirazione.


VIII.

La famiglia.


La famiglia sia il tuo regno e il tuo tesoro gelosamente custodito, sia la tua fierezza.

La famiglia si può considerare la cellula fondamentale della Patria e della Umanità: un paese nel quale non sia vivamente e fortemente sentito l’amore per la famiglia e l’istituto familiare non sia sviluppato, difeso e rispettato, non potrà mai avere un grande avvenire, nè potrà mai essere prospero e forte.

La famiglia ti ricorda i genitori che ti hanno data la vita e tracciata la norma per cui poi hai potuto