Pagina:Rebora - Quel Giorno.djvu/16


— 14 —

perchè il promesso domani fervido di miglioramenti sociali e forte di più dolce e civile assetto, quel domani non è ancora spuntato nè alcun chiarore di orizzonte ne annuncia l’aurora. Ma se ben si guardi, mutamenti sono già avvenuti nei rapporti giuridici fra classe e classe, fra Stato ed uomini, fra uomini e donne, nè l’umanità si fermerà qui. Non bisogna dimenticare che il tempo è il grande mago e il tiranno inesorabile della vita: siamo appena usciti dalla lotta e ci avviciniamo solo oggi verso la chiusura del periodo combattivo per entrare in quello di ricostruzione di beni e di anime: ogni cosa vuole il suo tempo ed oggi non è possibile chiedere di più.

Più tardi potranno trovare ampliamento ed applicazione i principî e le idee che la guerra ha ridestati dal riposo dei secoli, ha strappato dal misterioso avvenire scagliandoli a fermentare nelle coscienze e negli intelletti umani: oggi si devono fissare come pilastri incrollabili, i punti cardinali che rendano possibile e sicuro il miglioramento, il libero sviluppo, il progresso dei popoli interi ad un comune scopo, ad una meta unica di pace e di civiltà.


VII.

Come ti devi contenere.


La tua attività è in modo precipuo richiesta dai tuoi interessi e dai tuoi affetti.

Evita le questioni coi vicini, coi compagni di lavoro e se altri le provoca sii paziente e dimostrati forte come hai provato di esserlo più volte: tu che hai sopportato tranquillamente i bombardamenti più tempestanti e insistenti, tu che hai tenuti i nervi a posto nelle attese dell’assalto, che sei stato calmo, impassi-