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e il libro dei prati di chiaravalle | 41 |
nente br. 400 e dall’Austro a Settentrione braccia 367, che saranno passi geometrici n. 557 e br. 22, on. 3».
Il XIII «parla dell’aqua della Vittabbia» quasi colle stesse parole che il Caffi (1. e. pag 17) riporta dal Blachi.
Il XIV ed ultimo si trattiene con manifesta compiacenza «Delle Cicogne» e della leggenda della processione da loro accompagnata, quella per la quale il Fumagalli (v. sopra, pag. 11) confessava di non dividere la ingenua fede di F. Benedetto Blachi, benché e questi e la nostra Decritione dicano d’avere la cosa «per relatione de nostri Padri Venerandi Antichi, che l’affermavano per cosa verissima». È bensì vero, come la nostra Descritione soggiunge, che «di questo non vi è scrittura per essersi perse le scritture che trattavano di cose molto importanti per il monastero di Chiara valle».
E la Descritione si conchiude così:
«Si son scritte molte cose che parerano non siano necessarie a simile Historia, ma s’è scritto per li Curiosi di sapere le cose passate overa che non possino andare a vedere presenzialmente i luoghi che sono lontani, però pigliate quello che più vi piace. E sta (sic) sani. A Dio».
Nei fogli 275-277 seguono copiate, pare, da esemplare a stampa le «Indulgenze concesse da Paolo l’ad istanza del P. fr. Lorenzo da Brindisi Predic. e Cappuccino a dì 2 Marzo 16 io».
Nei fogli 277-278 simile copia di Indulgenze concesse da Gregorio XV, li 23 giugno 1621, al R. P. Giacinto da Casale predicatore Capuccino, annesse a «Benedizioni, Medaglie, Corone, Croci, Agnus Dei» confermate da Urbano Vili li 9 dicembre 1623.
Nei fogli 278 280 hai l’elenco delle «Indulgenze concesse da Paolo V.... alle corone, rosarii, croci, medaglie, et imagini benedette ad istanza delli procuratori della Canonizazione di S. Carlo alli 3 novembre 1610».
Simile concessione ottenevano a’ 12 marzo 1622 i procuratori della Canonizazione de’ S. Isidoro, Ignatio, Xaverio, Theresa e Filippo, e la Miscellanea ce la dà trascritta nei fogli 280-281.
Seguono (f. 281-283) le formole o elenchi delle indulgenze straordinarie ed ordinarie concesse da Urbano Vili; e finalmente le Indulgenze concesse a corone, rosarii, ecc., da Paolo l’a distanza dell’Eccell,m ° signor Don Antonio Medici, e stampate inRoma nel 1695.
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