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28 | la miscellanea chiaravallese |
Aliud morali de trìplici lingua tt de eius effeciu et mod mine metro elegiaco perpulcrum.
Lingua bona est membrum cuncta Inter membra modestum.
Pacificum, verax, mite, fidele, pium.
Ipsa Deum laudat, benedicit, adorat et audit (sic)
Praedicat, extollit, placat, honorat, amat.
Non mancano alcuni pochi memorabili in prosa: e tutto è della solita mano.
Nel foglio 207 l’abbate di Aquafredda Don Gregorio Tissoni inserisce di sua mano la «Serie degli abbati del monastero di S. Benedetto soppresso l’anno 1430 ed aggregato al nostro monastero di Acquafredda con autorità di Martino l’Sommo Pontefice»: ne ho già dato un cenno scrivendo del padre Ermete Bonomi; non lo ripeterò qui1.
Al foglio 208 la solita mano ne favorisce la «Notta (sic) degli Abbati Commendatarii di S. Ambrogio Maggiore di Milano del 1473 in qua».
Per primo Commendatario è notato il cardinale Pietro Riario, del quale non si dice se non che fu fatto abbate e commendatario l’anno 1473 e cne morì in Roma l’anno 1474 a dì j 1 gennaio2.
Vien secondo il card. Stefano Nardino del quale è detto che «essendo liquefatto il piombo (per qual causa non si dice, né so) della chiesa l’anno 1478, la fece ricoprire con spesa de 300 scudi d’oro e che riscosse i candellieri della sagrestia impegnati con i danari d’una cassina venduta con il consenso delli monaci. Morì in Roma l’anno 1484 il dì 21 settembre»3.
- ↑ Arch. Stor. Lomb., 30 giugno 1895, pag. 336 segg.
- ↑ Pastor, Geschichte der Pàpste, voi. II, lib. Ili, II; dà il 5 gennaio dell’istesso anno.
- ↑ Sassi, Archiep. Mediol. Series* ecc.. voi. Ili, pag. 934 segg., l’iscrizione sepolcrale, che il Sassi (1. e, pag. 943) reca, dice il dì 22 ottobre, XI Calend. Novembris. Cfr. anche Ughelli, Ital. Sac., voi. IV, col. 266; Aresi, Insignii basilicae.... et coenobii S. Ambrosii abbatum chron. series. Mediolani, 1674, pag. 52.