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e il libro dei prati di chiaravalle 9

bastare la Vita del P. D. Barione Rancati Milanese dell’Ordi?ie Cisterciense scritta dal P. D. Aìigelo Fumagalli Monaco dello stesso Ordine, stampata in Brescia MDCCLXII dalle sta7npe di Giambattista Bossini, e fregiata di un bello e parlante ritratto del grande Cisterciese inciso dal Cagnoni e tirato in moltissime copie all’epoca della sua morte. La vita del Fumagalli non è gran cosa; ma i fatti vi sono raccolti con sufficiente cura e completezza, premessovi a modo di introduzione un buon elenco di scrittori che parlarono del Rancati1. Al P. Rancati resta il conforto di essere in buona compagnia, non dico col suo tardo Confratello il il P. Ermete Bonomi, di cui in principio di questo scritto, ma di quell’altro grande milanese suo contemporaneo e antico confratello mio, Antonio Giggeo (t 1632) che, per non dir altro, col suo Thesaurus UngucB arabica (Mediolani, ex Typographia Ambrosianae Bibliothecae 1632: l’autografo si conserva nella Biblioteca stessa colla segnatura A. 20, inf.) si ergeva (e non solamente per priorità di tempo) a vero fondatore della lessicografia arabica2. Dopo il P. Ilarione Rancati, mi è permesso soggiungere subito il suo compatriota, confratello, compagno di studii, erede e custode dei suoi scritti, il P. Franco Ferrari, Francus de Ferraj’iis, come lo nota il nostro catalogo alla pag. 25, sotto la data 1649, 2j Ianuarii; con le note marginali Abbas, e: Vir doctus et in adnotandis in die occurrentibus diligentissimus. La veracità della nota

    tatibus pralatorum regularium eorumque obligationibus ommesso dall’Argelati si conserva in questo Archivio di Stato (F. R. Chiaravalh. Registri, 23) come anche alcune consulte teologiche che il Rancati inviava qua da Roma (1. e, Studii, 31 e 32).

  1. In grazia del suo catalogo dei codici Sessoriani conservatoci da P. Franco Ferrari, di cui appresso, e ancora esistente nell’Ambrosiana, lo nominarono a’ nostri giorni il eh. dott. von Sickel, Liber Diurnus Rom. Pont.; Uindobone, 1889, p. vm; Trolegomena ium Liber ’Diurnus, Wien, 1888-89 e il eh. prof. Giorgi, Storia esterna del Codice Vaticano del Diurnus c Rpm. Pont; Roma, 1889.
  2. Cfr. Argelati, l.c. Tom. I, par. 11, col. 635 seg.