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che cosa da ridire nella vita intemerata del Rapisardi.
Gli studenti dell’Università di Catania che avrebbero rispettata qualunque critica, anche ingiusta ed acerba, alle opere del loro professore, fecero bene a protestare contro una critica di nuovo stampo, che trova i proprii argomenti nelle offese, e che, ci si dice, vorrebbe fare entrare le proprie opinioni nella mente degli avversarj, fin colla punta della spada! Invidia, invidia, invidia, a quali estremi tu conduci certi apostoli della civiltà!
Il Rapisardi, anche questa volta, risponderà ai suoi detrattori con un nuovo lavoro, il Giobbe. Egli vive ora intorno a questo poema il quale, siamo certi, farà onore all’autore e all’Italia.
Ecco come i giornali hanno raccontato la dimostrazione che fu fatta a Catania all’illustre poeta.
«Sabato i giovani della nostra Università, indignati per la condotta biasimevolissima di certi offensori del poeta del Lucifero e delle Ricordanze, acclamarono con entusiasmo indescrivibile l’illustre Mario Rapisardi.