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LE BIANCHE MEMBRA TUE....
Le bianche membra tue, le tue fiorenti
Membra, desio de’ miei sensi codardi,
Quando t’abbraccio diventan serpenti,
Ignei serpenti, onde m’attorci e m’ardi.
Scoccan fischiando fra’ tuoi nivei denti
Suoni che pajon voci eppur son dardi;
Saettan gli occhi tuoi fiamme, non sguardi,
Zolfi, non baci, dalle labbra avventi.
Mi divincolo invan, misero, in tali
Strette, ma pigra lambendo mi strugge
La serpentina fiamma, e tra mortali
Spasimi il sangue e l’anima mi sugge:
Sei vede amor, vigliacco, e non che l’ali
Darmi alla fuga, a te m’avvinghia, e rugge.