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SOTTO VEDOVO CIEL....
Sotto vedovo ciel mare senz’onda,
Freddo, grave, d’asfalto; e per le perse
Lave dintorno e la sabbia infeconda
Infrante arbori e prore alte sommerse;
Stride, quasi oltraggiando alle diverse
Ruine, al cieco dì la strige immonda,
E le vaste ale nella notte immerse
Ghigna immota la Morte in su la sponda
Tal è il mio cor. Nè con gli effluvj aprile,
Nè gloria od arte con la sua parola
Lusinghevole il desta: una gentile
Voce il move soltanto, una il consola
Terrena forma, un’aura giovanile
Di vita, di beltà, d’amor, tu sola.