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GELOSIA
DURANTE UN TEMPORALE
Forse, mentre così su Tempia terra
Vomita il plumbeo ciel pioggie e torrenti,
E sfrenati con fler sibilo in guerra
Sovra il purpureo mar saltano i venti,
Tu, cui la piccioletta anima afferra
Freddo terror di fulmini correnti,
Chiusa nel nuzial talamo i lenti
Occhi a lui volgi, ed egli al sen ti serra.
Io co’ venti e co’ nembi io con la fiamma
Che le nubi e le torri ardue scoscende,
Con questo bieco amor che il sen m’infiamma,
Ululando prorompo ove tu giaci,
E qual fulmin, che al terso oro si apprende,
Struggo l’anima tua sotto a’ miei baci.