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AUTUNNO
Sento per l’aure molli
Una freschezza nova;
Spirano i campi e i colli
L’acuto odor della feconda piova;
Di liete orgie e di flauti
Suonan le vette amene,
E, il crin cinto di grappoli,
Il pampinoso autunno ecco sen viene.
O fresche aure, o remoti
Del caro Etna natio
Boschi tranquilli e noti
E presenti ogni tempo al pensier mio,
Co’ muti astri, co’ zeffiri,
Co’ fior novi ch’io miro,
Con la nube fuggevole.
Con la foglia che cade io vi sospiro!