Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
UN ASTRO
Ella dicea: — Da questa ultima e bruna
Terra, ov’io traggo i dì sola e dolente,
L’astro ti chiamo della mia fortuna,
Pietoso astro nascente.
Ed or che lungi dal mio patrio tetto
Come rondine io vo di lido in lido,
A te rivolgo il mio segreto affetto,
Con te piango, o sorrido.
Ai misteri del ciel mi spingo ardita,
Erro i campi dell’aria, e mi confondo:
Chi sa, quale tu sia, luce infinita,
Nell’armonia del mondo!