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In quelle sfere, dove
     Spiran del bello i liberi
     Entusiasmi ed è perpetuo april,

Lieta di arguzie nuove
     Talìa sorride, e d’attici
     Fiori diffonde il suo peplo gentil.

Scherzano a lei dintorno
     La Gioja alata e il florido
     Riso d’alme serene unico re;

All’immortal soggiorno,
     Sacro alle Grazie ingenue,
     L’empio Livor mai non appressa il piè.

Ma la suave e mesta
     Malinconia, che l’anime
     Tempra nell’onda d’un etereo duol,

Cinta di bianca vesta
     Quivi s’aggira, e all’aure
     Geme siccome vedovo usignuol.

Quivi te vidi, o altero
     Spirto che il dotto interpreti
     Dei figli di Talìa riso immortal;