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A GHITA
Fior d’albicocco, mandorla non colta,
Grappolo d’uva che s’indora al sole,
Spiga di grano tra le foglie accolta,
Mazzo di gelsomini e di viole,
Gelso che mette il fior la prima volta,
Cestolin di ciregie e d’azzaruole,
Mela appiòla, dattero sul ramo,
Ghita gentil, cor del mio core, io t’amo!
Sul muricciòl de l’orto abbandonato
Sente il rovo l’aprile e mette il fiore;
Così dal gelo del dolor serrato
L’aura dell’amor tuo sente il mio core;
Rondinella, che torna al nido amato,
Allegramente pispiglia d’amore;
Quand’io specchio nei tuoi quest’occhi in pianto,
Men flebile di pria suona il mio canto.