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I
All’eccellentissimo Marchese G. B. Montecuccoli
(sonetto inedito di Bernardino Ramazzini)
Si loda la grandezza della sua Casa
O d’un sangue famoso inclita vena
Che bei tant’anni l’itale contrade
Coi torrenti di gloria, e a quest’etade
Scorri il straniero suol con sì gran piena ,
O gran casa d’eroi, non hanno appena
Sì remoto canton le tracie strade
Che non tema il fulgor delle tue spade
E non paventi al piè ferrea catena.
Chi di te più felice, e quale arrivi
A tal segno di gloria il tempo edace
Non fia mai che di te l’Ausonia privi .
Seme di semidei troppo ferace,
Chi di palme s’adorna e chi d’ulivi,
Chi regna in guerra e chi trionfa in pace
II
Un documento tra quelli raccolti dal dottor Gregori, che sono ora presso il conte Giorgio Ferrari di Modena, dà conto delle caccie alle quali soleva intervenire l’imperatore Ferdi-