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496 raimondo monteciuccoli. [parte II.]

e non potendo resistere all’impeto de’ nostri si rinchiusero nell’ultimo recinto vicino al ponte, dove continuavano la difesa, inquietati però dagli incessanti tiri del nostro cannone piantato sopra un’eminenza. De Lorges fece prima ritirare di là dal Reno una buona parte del bagaglio e il cannon grosso con disegno di condursi con tutto l’esercito da quella parte, quando lo possa comodamente effettuare. La perdita più considerevole de’ francesi è quella di nove generali, un de’ quali rimase prigione e gli altri perirono. Dalla parte de’ nostri si contano mille tra morti e feriti. Soggiunge il tenente generale nella lettera scritta a Sua Maestà che avendo finalmente il Magistrato d’Argentina (Strasburg) acconsentito che il ponte fosse guardato da gente cesarea,1 aveva spedito i generali Caprara e Harant di là dal Reno con 3000 cavalli per incommodare il nemico, e che anch’esso si avanzerebbe da quelle parti con tutto l’esercito quand’anche il nemico non si risolvesse di farlo”.

Venivano queste notizie in parte rettificate in un secondo rapporto del Montecuccoli che si estendeva su quanto era accaduto dal 24 di luglio al 4 di agosto, e del quale è un sunto negli Avvisi del 17 di quel mese. In esso dicevasi quasi eguale la perdita sofferta da entrambe le parti; e forse la morte di quei tremila francesi si sarà poi trovata non al tutto conforme al vero. Vorrebbe anzi Ramsay far credere maggiore di quella de’ francesi la perdita d’uomini de’ vincitori, il che fa contro ad ogni probabilità. Voltaire, dal suo canto, afferma nella Vita di Luigi XIV, avere i francesi lasciato il campo coperto dei loro morti. Ma sarà prudente stare all’ultimo ragguaglio del Montecuccoli, e ritenere che i danni delle due parti si bilanciassero, salvo che per quanto si riferisce ai generali, essendo tutti i cesarei usciti incolumi dalla pugna. Ma forse non tutti saranno morti gli otto generali francesi de’ quali nel primo rapporto è parola, non certo il Vendôme, che riescì poi celebre maresciallo, e che fu allora gravemente ferito, a capo di un reg-

  1. Dicemmo già che il forte a difesa del ponte di Strasburg l'avevano in guardia milizia strasburghesi; ora, cessato il pericolo di rappreaglie francesi, il ponte veniva consegnato ai soldati dell'imperatore.