Questa pagina è ancora da trascrivere o è incompleta. |
coli; non imitato in questo, come sembra, dal Bournonville. Al suo ritorno venivano fatte a lui e al Brandeburg dall’elettor palatino e da quello di Magonza proposte di pace, che non ebbero poi seguito.
Destò meraviglia, dice Ramsay biografo di Turenna, il vedere che un così gran generale, qual era Montecuccoli, non aveva, durante quella campagna, dato battaglie; ma avverte egli pure che si diceva averne divieto da Lobkowitz, con ordini, com’ei soggiunge, ne’ quali aveva falsificato il sigillo imperiale. Grandi furono i disagi e le infermità, che funestarono le truppe imperiali in quel rigidissimo inverno, mentre vagavano qua e colà in cerca di quartieri ove riposarsi. Il Dragoni, che insieme col Gazzotti è quello che, più che altri, circa quell’epoca funesta ci porge qualche ragguaglio, scriveva il 1° di gennaio del 1673 che il vescovo d’Hildesheim non aveva voluto lasciar passare que’ poveri soldati per le sue terre, nondimeno una porzione di loro vi poté qualche giorno sostare, come a quel tempo facevano altri in quel di Paderborn. Di là passarono poi tutti a congiungersi ai brandeburghesi in Bilefeld. Intimava allora Montecuccoli al vescovo di Münster di deporre le armi, e di consegnargli le piazze, che aveva tolte agli olandesi. Una ne offerì questi intanto, ma quando andarono gl’imperiali per occuparla dichiarò il comandante che aveva ordine di difenderla. I rigori crescenti della stagione, e un’infermità sopraggiunta in Paderborn al Montecuccoli impedirono poi che di quell’insulto si prendesse vendetta. Passarono poscia gl’imperiali in Franconia, e i brandeburghesi nel principato di Alberstadt. Le istanze dei principi tedeschi, che temevano conflitti sulle terre loro tra gl’imperiali e i francesi che s’avanzavano, indussero più tardi l’imperatore a richiamare le affrante sue truppe in Boemia. Ordinò esso a quel tempo si coscrivesser soldati ovunque si potesse, e instava presso i principi tedeschi acciò a lui s’unissero per espellere gli stranieri dal suolo germanico: ma alquanti di loro eran compri dall’oro di Luigi XIV, che intanto faceva dichiarare alla dieta di Ratisbona che richiamerebbe le sue truppe dalla Germania, se si obbligasse l’imperatore a non soc