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rinforzi ricevuti quel presidio non contasse più che duemila soldati imperiali ed altrettanti ungheri; se poi ci atteniamo all’autore dell’opera già citata delle azioni di soldati italiani, dovevano essere 3000 fanti e 500 cavalli agli ordini del Forgathc, al quale venne aggiunto allora nel comando il marchese Pio: ed a capo di una parte de’ soldati trovavasi Del Carretto marchese di Grana, italiano valente così nelle armi come nella diplomazia. Del Pio rimangonci le istanze che allora rivolse al Montecuccoli perché alla salvezza di quella piazza provvedesse; ma questi, non vedendo la possibilità di poterlo fare, ne rimise la decisione ad un consiglio di guerra radunato a Carlsburg, al quale il Gonzaga intervenne collo Spork ed altri. Nessuno però seppe suggerire spediente valevole a disperdere con così scarso novero di soldati i turchi che erano ormai in numero di 130.000, determinati a non muoversi di là se in lor potere non cadesse quella fortezza, il conquisto della quale doveva esser la prima prova del valore del nuovo granvisir Ahmed Kuprisli, succeduto in quell’officio al padre. Erano i turchi venuti sotto la piazza il 15 di agosto, e tre giorni appresso incominciava l’assedio, intorno al quale non c’intratterremo, trovandosi descritto dal Montecuccoli stesso nel libro II de’ suoi Commentarii, e con maggiori particolari nell’opera delle Azioni di generali e soldati italiani. Basterà soltanto accennare, che di nuovo fece difetto al Montecuccoli la decretata leva di massa degli ungheri, e che non pertanto colla poca sua gente per quindici interi giorni impedì ai turchi il passaggio del fiume Vath, presso il quale lo Spork da loro era stato battuto. E sarebbe forse riescito a tenerli anche in appresso in rispetto, se colà lo avesse raggiunto, secondo il convenuto, lo Zrin co’ suoi croati, che nel territorio loro erano alle prese coi turchi; ma non essendo egli comparso, fecero con raddoppiate truppe gli ottomani un ultimo sforzo, e occupato il campo degli imperiali, li perseguitarono per tre leghe. Si sparsero poi essi a devastare il paese, penetrando una buona mano di loro persino in Moravia, senza che nella rapida lor corsa fossero raggiunti dallo Spork che con 2000 cavalli li seguitava,