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fu decretata; e gli uomini per tal modo posti insieme, li comanderebbero il general Forgatch e il vescovo di Giavarino . Ma codesta gente raccogliticcia, quantunque da essa si scegliesser solo i più validi, appena intese che il Forgatch a capo di 6000 uomini era stato battuto, come diremo, dai turchi, senz’altro attendere si dileguò prima di aver veduto il nemico, lasciando al Forgatch e al vescovo la cura di levarsi d’impaccio come meglio potessero, o di seguitarli nella fuga, se ciò a loro meglio talentasse. Appena quattro giorni dopo la conferenza di Komorn, una spia mandata dal Montecuccoli nel campo dei turchi veniva a riferirgli che essi avevano passata la Sava, e poi la Drava, e che rapidamente si avanzavano, precedendoli il granvisir con 30.000 uomini de’ più spigliati, i quali dovevano esser giunti presso Buda, ch’era in guardia di un bascià. Il Porcia nondimeno, pur sempre ostinato, come spesso incontra agli uomini di corta intelligenza, continuava a predicare prossima la pace, e neppure dubitò di dire al Federici, che lo scrisse al senato, avere il Montecuccoli, con un secondo dispaccio, corretta la sua precedente notizia, e non trattarsi se non del pascià di Buda che da Belgrado tornava