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plizii venissero dagli ungheri sottoposti i nemici loro; ed orribili cose narrò il prete Bizozero tra gli altri . Ancora in più casi gli odii di razza erano accresciuti da quelli che seco recava la differenza di religione, essendoché nell’alta Ungheria i protestanti, che erano i più, temessero che i gesuiti, potenti nei consigli imperiali, usassero le truppe, come era accaduto in Boemia, a persecuzioni religiose e a nuove confische. Dell’anno a questo successivo scriveva Montecuccoli: “Nell’Ungheria superiore pullulano giornalmente dissensioni fra gli abitanti stessi a causa di Religione, e fra gli abitanti e la soldatesca alemanna, onde si è mandato colà il signor Palatino del Regno e il signor general di battaglia Co. Strozzi, acciò che veggano di rimediare ai mali il meglio che possano”. Ma indarno in questo si adoperarono essi, come in simili casi suole intervenire, quando una religione o una setta si creda fatta a segno a persecuzioni, reputandole volute o consentite dal principe. Che se il Nani, nunzio veneto, lasciò scritto, essere fredde le relazioni di Leopoldo col clero, avrà alluso probabilmente a passaggeri dissidii, giacché ci vien esso rappresentato di spiriti intolleranti, imparati certo dai gesuiti, fra i quali pensò un tempo di ascriversi, e che lo ammaestrarono in quelle minute pratiche esterne di religione, lodevoli allora soltanto che s’accompagnano colle virtù cristiane. Benché poi reputato di animo mite, le note opinioni di lui non potevan procacciargli favore in Ungheria. Le diffidenze di quel popolo e le persecuzioni de’ protestanti ordinate da Vienna tornavano funeste al Montecuccoli: anche allora che da Claudemburg andava al suo quartiere d’inverno ch’era ad Hettars, egli si vide chiudere in faccia le porte della città di Zeben, presso la quale ebbe a passare; della qual cosa sdegnato un colonnello Heberstein del seguito suo, le bruciò i sobborghi, e se non fosse stato impedito poi dal Montecuccoli non avrebbe risparmiato altri danni a quelle genti. E più assalti improvvisi vennero dati al campo imperiale di Hettars (altri scrissero Hertneck), e nuove molestie si recavano a que’ soldati,