[cap. i.] |
primi anni di raimondo |
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del Frignano e dei Montecuccoli, se mi avverrà di condurla a fine . Basterà pertanto a questo luogo accennare essere stato il ramo de’ Montecuccoli al quale Raimondo pertenne, e che si estinse in Leopoldo figlio di lui, il principale della famiglia, come quello che traeva origine da Frignano, primogenito di quel potente conte Cesare del quale ebbi già nel 1869 a pubblicare alquanti cenni biografici.
Primo tra i figli del conte Galeotto Montecuccoli (nipote di questo Cesare) e di Ricciarda Molza nasceva Fabrizio, che datosi agli studi delle leggi e conseguite le insegne dottorali, presiedé alcun tempo il tribunale della rota in Genova, e stette ancora alla corte di Ferrante Gonzaga. Tra i fratelli di Fabrizio, un solo ebbe un figlio che morì giovane; e perché troppi erano, e tre di essi alla morte del padre in età minorile (come appare dalla scrittura del pagamento di un legato di Galeotto a favore dei francescani di santa Margherita di Modena), non ispartirono tra loro il non pingue asse paterno, e lo tennero in comune, quantunque assegnato avesse il padre a ciascuno di essi la parte sua. Senz’altro goderono insieme per allora il feudo di Montecuccolo, che aveva titolo di contea; e passato poi ad altro ramo della famiglia, divenne coll’aggiunta di due altri comuni, marchesato . Ivi or l’uno or l’altro di questi fratelli nel palazzo che, morto il padre loro nel 1567, acquistarono dal conte Lodovico Montecuccoli, conveniva con Fabrizio che più a lungo vi dimorò. E là una transazione con loro nel 1572 ebbe a fare quest’ultimo, mercé la quale stimo che a lui fosse data l’amministrazione del feudo, che passò certamente, lui morto, al solo fratello Massimiliano, investito da Cesare duca di Modena nel 1598 del feudo medesimo insieme però all’altro fratello Ottavio: ed era già stata precedentemente