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2 | raimondo montecuccoli | [parte i.] |
signori, ond’è che di buon’ora il desiderio in loro si manifestasse di emulare le geste altrui, e di acquistare nominanza o nel proprio paese o fra gli stranieri combattendo.
In tale disposizione d’animo era la famiglia altresì dalla quale nell’avito castello di Montecuccolo nella montagna modenese nasceva l’eroe del quale imprendo a tener ragionamento, ponendogli a lato quelli del suo lignaggio, e gli uomini di stato e di guerra coi quali in maggiori relazioni ebbe egli a ritrovarsi. E fu Raimondo Montecuccoli il personaggio più insigne prodotto da quella che fu già provincia del Frignano la quale, singolarmente nella cospicua terra di Fanano, a molti rinomati uomini diede i natali; a Giulio Ottonelli tra gli altri e al padre Odoardo Corsini. Paese quello bellissimo per verdi vallate, per boscose pittoresche montagne, in vetta alle quali sorgono qua e colà castelli quasi direbbesi campati nell’aria, ne’ passati secoli abitati da feudatarii che in buona condizione li mantenevano e ben guardati per difenderli specialmente dalle fazioni che a lungo funestarono quella provincia; e che ora in gran parte abbandonati e mancanti talora di strade, volgono a ruina, compreso quello pur anche di Montecuccolo al quale con difficoltà si accede, e quello di Sestola, capoluogo già della provincia, che di recente dallo stato, che vi aveva carceri, abbandonato, più non alberga se non due famiglie, scese le altre nella sottostante borgata. Una magnifica strada solca ora le montagne unendo Modena a Pistoia, ed altre, sebbene né in numero sufficiente, né in condizioni troppo felici, la pongono in comunicazione colle terre circostanti; principale tra esse quella, invero non bene dai comuni ai quali appartiene mantenuta, la quale da Fanano scende a Pavullo, moderno capoluogo del circondario del Frignano, e sede della sottoprefettura.
Delle vetuste origini, come della potenza feudale de’ Montecuccoli nobili antichi di Modena ampiamente per ciò che ha tratto ai bassi secoli scrisse già il Tiraboschi nelle sue Rivoluzioni del Frignano, e per riguardo al tempo in che fu il ducato di Modena in dizione della casa d’Este, confido poter dare circa quell’illustre famiglia copiosi ragguagli nella Storia