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di Würtemberg che ne furono gli eroi. E noi ne parleremo, nella prima parte del racconto seguitando il Basnage nella sua storia delle Provincie unite, e il Gazzotti in quella delle guerre d’Europa, e riferendo nella seconda parte quanto da essi e da altri storici si ritrae. Al momento adunque della morte del Milander, trovavasi il Montecuccoli colla gente sua separato dal rimanente dell’esercito imperiale, e andò allora entro un piccolo bosco che fece energicamente difendere dalla scarsa sua fanteria, ed egli medesimo, per meglio incorarla, smontò da cavallo, e si pose in prima fila. Ma avendo finalmente il Turenna fatto circondare da tutte le parti quel boschetto, rimessosi in sella, ordinò alla fanteria cercasse pervenire come meglio potesse a Landsberg, ed egli a capo di pochi dragoni, facendosi largo colla spada alla mano a traverso la cavalleria francese, incolume raggiunse l’antiguardia. Questa, comandata da Gronsfeld, stava fortificando il terreno di là dal ruscello Schmuter, del quale aveva tagliato il ponte, abbandonando dall’altra parte i carri e i feriti. Impedì per un’intera giornata Ulrico di Würtemberg il passo di quel ruscello ai nemici, fulminato dalle artiglierie che sotto gli uccisero sette cavalli, e fecero strage di gran parte della sua gente. E con ciò dette agio al Montecuccoli di raccogliere fuggiaschi e sbandati, e di rannodare le schiere, e ritrarsi poi, incessantemente combattendo contro francesi e svedesi; con scarsa perdita di uomini, a portata del cannone d’Augusta, salvando per tal modo l’esercito che, sotto gli ordini del già nominato generale dei bavari, lo precedeva nella ritirata . Furono ammirati Turenna e Wrangel, dice il Basnage, per la rapidità delle mosse del primo, e il valore del secondo; ma Montecuccoli vi riportò quasi tanta gloria come se avesse vinto. Segue poi dicendo, che Turenna meditava di assalire gl’imperiali presso Augusta, ma dovendo passare il Lech, ove che si presentasse trovava sempre il Montecuccoli, che l’obbligò a discendere dietro il fiume sino ad Obersdorf, seguitandolo gl’imperiali dall’altra sponda. Troppo però essendo deboli