Pagina:Raimondo Montecuccoli, la sua famiglia e i suoi tempi.djvu/274

tante volte promessogli di nuove truppe. Queste però non mai giungendo, non altri scontri per allora ebbero luogo, se non qualche lieve scaramuccia fra la cavalleria, di cui si ha notizia nel carteggio del Torresini; ed intanto il Wittemberg, poiché vide non poter smuovere di là il Montecuccoli, badava, più che ad altro, a finire di devastare la Boemia e la Moravia. Ma allora l’esercito di Raimondo, secondo scriveva egli stesso il 24 di novembre da Braunale (Braunau) al principe di Toscana, gli fu alle spalle mentre era accampato intorno ad Olmütz, donde intendeva passare nella Slesia superiore, e lo fece sloggiare di là. E perché tendeva Wittemberg ad assalire Troppau, lo prevenne Montecuccoli, colà introducendo 300 soldati, ed altri diceva di aver condotti a rinforzare Wigste e Gratz. Tentò ancora di sorprendere alcuni reggimenti svedesi nella Slesia inferiore, ma trovò che già erano di là partiti, né gli venne fatto di raggiungerli, ed essi poterono unirsi alle genti di Wittemberg, non perdendo che una parte del bagaglio e alcuni prigionieri. Continuò poi Montecuccoli a tener dietro al nemico, non tornando a Braunau se non quando lo vide fuori della Boemia e della Moravia: così egli nella lettera ora citata. Il 10 di dicembre Wittemberg era nella Slesia, ove trovò che il Montecuccoli aveva ben munite le fortezze che ancora vi possedevano gl’imperiali, e s’era posto co’ suoi a Braunau in posizione favorevole per osservare gli andamenti di lui, e per aver facili le comunicazioni colla Boemia e coll’Ungheria, se mai da quelle parti fossero per arrivare nuove truppe imperiali . Quantunque poi non giungessero queste neppur allora, e la condizione in che si trovava, dovesse parer così grave da far correr di nuovo la voce a Praga, secondo di là scriveva Alfonso Montecuccoli, che avesse dovuto ritirarsi dinanzi a preponderanti forze nemiche; osò egli attaccare un corpo di mille cavalli svedesi, e lo sconfisse, seguitandolo poi lungamente nella fuga. Al tempo mede-